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mani escher

Articolo di viaggio

La Regione dei Laghi

​L’avevamo caricata di tante aspettative, immaginando il paesaggio che ci avrebbe circondato, sognando la bellezza della sua natura e la tranquillità che cercavamo. Abbiamo percorso migliaia di chilometri ed attraversato mezza Europa, visitato città, scoperto villaggi, esplorato isole e incontrato persone; siamo arrivati quasi in Russia e abbiamo girato a nord.  E quando finalmente l’abbiamo raggiunta, la Regione dei Laghi si è mostrata in tutto il suo splendore! Le strade serpeggiano fra gli specchi d’acqua, correndo lungo ponti e lembi di terra; poi si addentrano in foreste di abeti rossi e betulle bianche e, ad un tratto, escono allo scoperto e i riflessi del nuovo lago sono così immobili che incantano.

Nelle giornate di sole tutto brilla, il verde è intenso e il cielo della classica tinta azzurro chiara di queste latitudini: viene voglia di fermarsi in continuazione, per una foto, un picnic o anche solo per ammirare qualche minuto l’ambiente limpido e incontaminato attorno a noi. Quando piove tutto si complica, e se viene giù forte diventa difficile seguire un sentiero o decidere di fare un giro in barca, ma ci sono alternative. Una grande chiesa in legno, un buon pasto caldo e un bel castello aperto al pubblico permettono di passare una giornata piacevole e interessante, e il meglio deve ancora venire.

Era uno dei punti fermi del nostro itinerario, mentre studiavamo le mappe e consultavamo le guide; avevamo perlustrato per ore il web per individuare esattamente quello che volevamo, sperando che le descrizioni corrispondessero alla realtà. E quando siamo arrivati abbiamo capito che non potevamo scegliere meglio: un bel cottage di legno, con alle spalle il bosco e davanti le acque immobili di un lago, pochi metri di sentiero di pietre fra l’erba e un piccolo pontile galleggiante tutto per noi! Così perfetto da non sembrare possibile, immerso completamente nella quiete, senza altre tracce dell’uomo se non, in distanza, un altro cottage sulla sponda opposta o il passaggio della barca a remi di un pescatore. E’ sufficiente il tempo di un bicchiere di sidro gustato in veranda per entrare in sintonia col luogo e sentire il desiderio di restare a lungo.

Dall’alba al tramonto la giornata sembra lunga, ma le ore passano in fretta: dopo una bella dormita e una dolce colazione, cosa c’è di meglio che prendere il sole e leggere sul pontile di legno? Perdersi in un romanzo o nei racconti di due scrittori locali e, alzando gli occhi, ritrovarsi immersi in una delle atmosfere che quelle storie raccontano? Lasciarsi mollemente distrarre dallo sguardo che corre sulla superficie dell’acqua, che sprofonda nei riflessi verdi e azzurri? O dal passaggio di un gruppetto di papere che vanno avanti e indietro vicino alla riva, mentre il tepore del sole ci avvolge? E dopo un buon pranzo in veranda, sale la voglia di fare due passi e di esplorare un po’ il bosco. Il risultato è una bella passeggiata nel verde, resa indimenticabile dall’incredibile quantità di funghi di ogni forma e colore, intervallati da gruppi di piantine di ottimi mirtilli e da morbidi cuscini di muschio. Rientrati, dopo un fortuito centro con le freccette, è il momento di farlo!

Sapevamo fin dal mattino che anche questo momento sarebbe giunto e lo pregustavamo con gioia, non vedendo l’ora di metterci all’opera: preparare la legna e accendere la stufa, aspettare che il calore riscaldi l’ambiente fino a 70-80 °C, spogliarsi, una doccia veloce e... entrare in sauna! Uno spettacolo: il calore attraversa la pelle e riscalda il corpo, rilassando i muscoli e sciogliendo le tensioni. Una decina di minuti seduti sulla panca di legno, ascoltando lo scoppiettio della legna, godendo del calore, mentre si sudano via tossine e malumori. E se la temperatura scende basta afferrare il mestolo di betulla, intingere nel secchio e versare un po’ d’acqua sulle pietre roventi sopra la stufa: l’ondata di caldo è immediata. Poi una corsa veloce fino al lago e un bel tuffo nelle sue gelide acque, per seguire la tradizione locale e rinvigorire il fisico con l’impatto freddo. Avvolti in morbidi asciugamani si rientra nel cottage per un altro paio di sedute di sauna e allegri tuffi, fino a che ci si sente così rilassati ed in pace col mondo da rivestirsi e  festeggiare con una birretta il tempo felice che stiamo trascorrendo. In breve si fa l’ora di cena e anche spignattare ai fornelli è divertente, ma lo è ancor di più mangiare: un bel piatto di polpette tipiche, cotte con un paio di pomodori, un gustoso contorno di patate fritte all’aglio e rosmarino e un po’ di senape. E svariate altre birre ad innaffiare il tutto.

Restano forze sufficienti per scrivere qualche frase sulla bella giornata vissuta e uscire per un ultimo sguardo al panorama sul lago: la superficie brilla della luce intensa di una Luna enorme e rossa, che rende ancora più incantato tutto il paesaggio e incantevole l’esperienza di due notti in cottage nella Regione dei Laghi, Finlandia.

Elisa, 2016

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