Noi abbiamo esplorato la riserva seguendo il trekking A3, che  parte dalla fermata "Pratini" e si sviluppa ad anello per 8,5 km. Il percorso si immerge subito nel cuore dei Monti dell'Uccellina, fra i boschi di lecci che ne coprono le pendici e nascondono grotte e alcune zone umide, come un ampio stagno abitato da rane e rospi. 

La vista panoramica spazia sulla pineta, che si estende rigogliosa e a perdita d'occhio ai nostri piedi.

La discesa in quel mare verde è semplice, poi si supera il fiume Ombrone, abitato da placide tartarughe e castori indaffarati, e lo si costeggia sino alla sua foce, protetti dal sole di mezzogiorno dall'ombrello naturale offerto dai pini marittimi.

Una volta raggiunto il litorale, è possibile fare un tranquillo picnic sulla lunga spiaggia di Collelungo, che deve il nome all'omonima torre del XVI secolo che sorge alle sue spalle. Ed anche qui non mancano gli emozionanti incontri con la fauna locale: una splendida volpe passeggia indisturbata fra i legni portati dalla mareggiata e gli arbusti che sfidano il salino e tentano di colonizzare l'arenile.

Il rientro prevede la salita alla torre e, ritornati in quota, serpeggia fra la flora selvatica e qualche piantagione di ulivi. Questo percorso dura circa 4 ore, ma unito al picnic e a tante soste foto permette di trascorrere un'intera giornata nella natura.