Attraversata dal fiume Serchio e dai suoi tanti affluenti, è una zona ricca di boschi e borghi a nord di Lucca, fra le Alpi Apuane e l'Appennino Toscano.
Vi proponiamo un itinerario che risale la valle e consente di vederne le principali bellezze: antichi ponti avvolti nella leggenda, borghi montani e patria di poeti, frazioni sospese nel tempo, rocche e castelli, palazzi signorili e chiese medievali.
Cominciano da Borgo a Mozzano, ad una ventina di km da Lucca, reso famoso dallo scenografico Ponte del Diavolo, costruito nel Trecento a schiena d'asino su quattro campate asimmetriche. La tradizione racconta che per finire in tempo l'opera il costruttore strinse un patto col demonio, ma il giorno dell'inaugurazione, lo ingannò con un astuto stratagemma.
Proseguendo in direzione nord, lungo la SP 2, è possibile fare una deviazione verso Bagni di Lucca, nota località termale, o procedere verso Coreglia Antelminelli, paese in collina su cui svettano il campanile (un tempo parte della fortezza, andata perduta) e la Torre di Castruccio Castracani.
Ripresa la strada, in mezz'ora si raggiunge Barga, uno dei borghi più belli d'Italia. In alto si erge scenografico il duomo, una chiesa medievale che sembra una fortezza, con una candida facciata in pietra locale e interni romanici. E' un piacere passeggiare fra le stradine del paese, su cui affacciano i palazzi del potere, seguendo le tracce del poeta Giovanni Pascoli, che qui nacque e visse.
Per la notte consigliamo di pernottare a Sillico, piccolo borgo in collina alle spalle di Castelnuovo di Garfagnana, molto caratteristico e uniforme, con stretti vicoli e splendidi panorami sulla valle
Il secondo giorno inizia con la visita di Castelnuovo di Garfagnana, capoluogo della zona, in cui fa bella mostra di sé la Rocca Ariostesca del XIII sec., simbolo della città.
Si prosegue quindi sino a Castiglione Garfagnana, che merita una visita per le mura e il castello medievali ancora intatti. Scendendo una gradevole passeggiata si può raggiungere l'antico ponte in pietra a schiena d'asino, immerso nella boscaglia.
Risaliti in macchina, l'itinerario prosegue lungo la SP 72, verso la Riserva Naturale dell'Orecchiella, che protegge boschi di faggi, querce e pini. Una rete di sentieri è a disposizione per belle passeggiate, per avvistare cervi, caprioli e avifauna. Per un pranzo memorabile consigliamo il ristorante la Greppia, che offre una cucina tradizionale e ricette rivisitate, con tutti ingredienti locali e di stagione.
Ultima tappa a San Romano, per visitare la Fortezza delle Verrucole, di cui restano intatte le mura, con il camminamento, la casematta e le rovine dei magazzini e della casa delle guardie, oltre alla stretta scalinata sul retro, via di fuga in caso di pericolo!
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